sabato 26 dicembre 2015

Il paese della cuccagna di Pieter Brueghel


Aleggia la fame dietro al Paese della Cuccagna, un'opera didascalica nella quale il pittore, Pieter Brueghel (Monaco, Alte Pinakothek), evoca il ben noto luogo dell'utopia gastronomica con umorismo e senso del paradosso.





 Ci sono cibi ovunque in questo paesaggio immaginario: accanto alla capanna si legge una forma di formaggio mentre in lontananza una staccionata di lucaniche separa la terra ferma dallo specchio lacustre dal colore candido del latte. Non lontano dal singolare lago vicino ad un improbabile cactus di pane si aggira un maialino, emblema della gola, già munito del coltello necessario alla consumazione mentre un’oca, simbolo dell'ostinazione nel peccare, giace, poco distante, su un piatto di peltro. Il tetto della capanna coperto di focacce è la trasposizione visiva di un proverbio fiammingo che così descrive il luogo ove regna l’abbondanza e si vive nella pigrizia.I protagonisti della scena: un militare, un contadino e un aristocratico intellettuale (lo indica il libro accanto) giacciono a terra vinti dagli eccessi alimentari visibilmente non più in grado di svolgere alcuna attività. Con paradossale umorismo ne denuncia l’ingordigia un uovo in primo piano che sebbene troppo vecchio per essere mangiato (lo mostrano le zampette del pulcino ormai formato al suo interno) non è stato risparmiato ad un maldestro tentativo di consumazione denunciato dal coltello nel guscio.I tre personaggi di estrazione sociale varia denunciano la trasversalità delle intemperanze alimentari e con esse forse la trasverslità del gusto della trasgressione tout court.Nel dar forma ad una fantasia generata dalle privazioni alimentari inaspritesi durante il regime repressivo del duca d’Alba, Brueghel ne mostrava i paradossi nel contempo esprimendo i rischi insiti nella delicata operazione di trasformare in realtà ciò che nasce come sogno e tale sarebbe auspicabile che rimanesse.

da S. Malaguzzi, Il Cibo e la Tavola, ELECTA (Dizionari dell’Arte), Milano 2006 e S. Malaguzzi, Arte e Cibo, Dossier, "Art e Dossier", 300, giugno 2013. 

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